Ben 10 milioni di euro. È il plafond della convenzione stipulata da Emil Banca e Confartigianato. Destinatarie sono le imprese che hanno necessità di finanziamenti a breve termine (liquidità) o a lungo termine (investimenti strumentali e beni). Detto più semplicemente, che vogliono crescere, ampliarsi, riqualificarsi. Attiva fino al prossimo 31 dicembre, non prevede limiti minimi e massimi di importo. La richiesta deve essere tuttavia suffragata dal piano industriale e un peso ha il merito creditizio. Qualsiasi impresa – senza distinzione di comparto, pianta organica, longevità – può presentare domanda.
Grande soddisfazione si respira in Confartigianato. “Abbiamo fatto una convenzione con una banca che vuole esprimere la territorialità, la prossimità al mondo produttivo. Esattamente ciò di cui i nostri imprenditori sentono necessità e mancanza. Si tratta di una operazione che si traduce in concrete opportunità di crescita e in occasione di miglioramento della gestione di attività”. Oltre che la testimonianza, secondo Vancini, che “il mondo artigiano, che traina territorio e Paese, è reputato affidabile”.
Parole di compiacimento anche da Emil Banca. “Con questo accordo vogliamo ribadire la nostra vicinanza al territorio e a chi si occupa di economia reale. E cioè le tante piccole e medie imprese che rendono unico e vivace il nostro tessuto economico e che da sempre sono gli interlocutori privilegiati per il credito cooperativo – ha dichiarato Daniele Ravaglia, direttore generale di Emil Banca – Da oltre 120 anni la nostra Bcc opera ogni giorno, anche intrecciando relazioni e accordi come questo, con lo scopo di portare sviluppo, prima di tutto economico ma non solo, nelle comunità in cui siamo presenti e di cui ci sentiamo parte integrante”. “In un contesto finanziario particolare, in cui lo spread può subire variazioni in aumento, consente stabilità”, la chiosa di Donatella Zuffoli, responsabile dipartimento credito Confartigianato.